Lavoratori sportivi: Le mansioni del lavoro sportivo

Lavoratori sportivi: Le mansioni del lavoro sportivo

Nel mondo del lavoro, esiste la categoria professionale dei lavoratori sportivi. Quali sono i soggetti che si possono definire così? Lo definisce il D.Lgs. n. 36/2021, art. 25,1° comma. Di recente, sul sito del Dipartimento dello Sport è stato pubblicato un Decreto che amplia l’elenco delle mansioni che sono ricomprese.

 

Chi sono i lavoratori sportivi

Viene definito come lavoratore sportivo l’atleta, l’allenatore, l’istruttore, il direttore tecnico, il direttore sportivo, il preparatore atletico e il direttore di gara che, senza alcuna distinzione di genere e indipendentemente dal settore professionistico o dilettantistico, esercita l’attività sportiva verso un corrispettivo, a favore di un soggetto dell’ordinamento sportivo iscritto nel Registro nazionale delle attività sportive dilettantistiche, il cosiddetto “Ras”, o a favore delle Federazioni sportive nazionali, delle Discipline sportive associate, degli Enti di promozione sportiva, delle associazioni benemerite, anche paralimpici, del CONI, del CIP e di Sport e salute S.p.A. o di altro soggetto tesserato. È quanto previsto dal comma 1 dell’articolo 25 del D.Lgs. n. 36/2021.

 

Le novità del lavoro sportivo

L’elenco delle ulteriori mansioni necessarie per lo svolgimento delle singole discipline sportive può essere approvato annualmente con decreto. In mancanza di tale aggiornamento, si intendono confermate le mansioni dell’anno precedente. 

Un ulteriore elenco di mansioni è stato già approvato con DPCM pubblicato il 21 febbraio 2024 sul sito del Dipartimento dello Sport. Il DPCM pubblicato sul sito del Dipartimento dello Sport il 25 luglio 2024, ha approvato un secondo elenco, contenente ulteriori mansioni che, sulla base dei regolamenti delle Federazioni sportive nazionali e delle Discipline sportive associate, sono necessarie per lo svolgimento di una disciplina sportiva.

 

La riforma del lavoro sportivo

La riforma del lavoro sportivo è disciplinata dal Decreto Legislativo n. 36/2021, e dai successivi decreti correttivi (D.Lgs nn. 163/2022 e 120/2023), che si propongono di introdurre una disciplina organica del rapporto di lavoro sportivo, a tutela dei lavoratori, valorizzandone la formazione e sostenendo il volontariato sportivo. Si vuole poi riconoscere valore culturale, educativo e sociale dell’attività sportiva e promuovere l’attività motoria e fisica, per consentire ad ogni individuo di praticare sport in un ambiente sicuro e sano.

 

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Il nuovo volume SEAC "SPORT - Manuale pratico per la gestione del rapporto di lavoro" esamina la ratio della riforma, approfondisce la disciplina degli Enti sportivi dilettantistici e professionistici, degli “attori” del mondo sportivo (atleti, tecnici, dirigenti, direttori di gara) e delle aree di attività del lavoro sportivo (professionismo e dilettantismo). Un’apposita sezione è dedicata alla disciplina del lavoro sportivo ed alle relative modalità di svolgimento. Vengono inoltre illustrate le tutele nel lavoro sportivo dilettante nonché gli adempimenti a carico dei datori di lavoro dal punto di vista fiscale, assicurativo, contributivo.

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